Halyomorpha halys, comunemente nota come cimice asiatica, svolge un ruolo ecologico significativo nei suoi habitat naturali in Asia. Come fitofago polifago, contribuisce al controllo e all'equilibrio delle popolazioni vegetali. Tuttavia, quando si trasferisce in nuovi ecosistemi, come in Europa e Nord America, diventa un organismo invasivo, alterando gli equilibri ecologici locali. La sua presenza in questi nuovi ambienti, privi dei suoi predatori e parassitoidi naturali, le permette di moltiplicarsi in modo esponenziale, causando danni significativi alle colture agricole e agli ecosistemi naturali. Questo dimostra come un organismo, in assenza dei suoi controlli naturali, possa passare da un membro equilibrato di un ecosistema a un'invasore problematico in un altro.
La cimice asiatica, sia nelle sue forme adulte che giovanili, ad eccezione del primo stadio, si nutre di diversi organi vegetali, come frutti e semi in maturazione, utilizzando il suo apparato boccale pungente-succhiante. I danni causati possono essere sia di natura qualitativa che quantitativa, spesso risultando ingenti. In particolare, le colture vicine ai siti di svernamento o ad aree boschive sono più a rischio.
In Emilia-Romagna, ad esempio, la cimice asiatica colpisce una vasta gamma di specie coltivate, causando danni specifici a seconda della pianta. Per esempio, su frutti come le drupacee si notano decolorazioni e aree infossate, mentre su pomacee come il pero, si osservano depressioni sulla buccia e suberificazioni dei tessuti nella polpa sottostante. Gli attacchi precoci possono anche portare a aborto fiorale, deformazioni profonde e caduta prematura dei frutti.
Quali sono i danni causati dalla cimice asiatica Halyomorpha halys
Nelle leguminose, i danni causati dalla cimice asiatica si manifestano soprattutto sui baccelli, con decolorazioni, deformazioni, necrosi, cicatrici e aree infossate. In colture come la soia, i danni possono portare a fenomeni di rinverdimento, impedendo la maturazione dei baccelli e complicando le operazioni di raccolta.
Anche chicchi di mais, frutti di piante orticole come pomodoro, peperone, melanzana e fagiolino, possono subire danni sotto forma di tessuti decolorati e spugnosi. Inoltre, la cimice verde halys può trasmettere patogeni batterici e fungini, come l'Eremothecium coryli, responsabile del marciume della frutta.
e specie coltivate di frutta e verdura possono essere suddivise in diverse categorie in base al loro tipo e uso. Ecco un elenco che copre una varietà di queste colture:
Frutta
- Pomacee: Mela, Pera, Cotogna
- Drupacee: Pesca, Nettarina, Albicocca, Prugna, Ciliegia
- Agrumi: Arancia, Limone, Mandarino, Pompelmo
- Frutti di Bosco: Fragola, Lampone, Mirtillo, Ribes, More
- Frutta Tropicale e Subtropicale: Banana, Mango, Ananas, Papaya, Avocado
- Uva: Diverse varietà da tavola e da vino
- Melone e Anguria: Varietà diverse di meloni, Anguria
- Frutta a Guscio: Nocciola, Mandorla, Noce, Pistacchio
- Altre Frutte: Kiwi, Fico, Melograno, Oliva
Verdura
- Solanacee: Pomodoro, Melanzana, Peperone, Patata
- Crucifere: Cavolo, Broccolo, Cavolfiore, Cavolo di Bruxelles, Rape
- Leguminose: Fagiolo, Pisello, Lenticchia, Ceci, Soia
- Cucurbitacee: Zucchina, Cetriolo, Zucca, Melone
- Foglie e Insalate: Lattuga, Spinaci, Bietola, Rucola
- Radici e Tuberi: Carota, Barbabietola, Rapa, Sedano rapa, Patata dolce
- Bulbi: Cipolla, Aglio, Scalogno, Porro
- Erbe Aromatiche: Basilico, Prezzemolo, Coriandolo, Timo, Rosmarino
- Altre Verdure: Asparago, Carciofo, Finocchio, Sedano
Queste categorie coprono una vasta gamma di specie coltivate di frutta e verdura, ognuna con le proprie varietà specifiche e utilizzate in diversi modi nella cucina mondiale.
Nemici Naturali di Halyomorpha halys
Varietà di Predatori e Parassitoidi
Nell'areale d'origine delle cimici asiatiche, diversi nemici naturali controllano le sue popolazioni, tra cui aracnidi, insetti predatori generalisti, imenotteri parassitoidi, funghi entomopatogeni e virus.
Tuttavia, il ruolo chiave sembra essere svolto dagli imenotteri parassitoidi oofagi, come le specie dei generi Trissolcus e Telenomus (Scelionidae) e Anastatus (Eupelmidae). Tra questi, Trissolcus japonicus, noto come vespa samurai, è particolarmente efficace, soprattutto in Cina e Giappone. Recentemente, popolazioni di questi parassitoidi sono state rinvenute anche in Italia. Scopri quali sono i predatori naturali delle cimici.
Programma di Lotta Biologica

In Europa, specie di predatori generalisti e parassitoidi autoctoni come Anastatus bifasciatus hanno mostrato la capacità di nutrirsi di uova e stadi giovanili di H. halys. Tuttavia, non sono altrettanto efficaci come i parassitoidi esotici nel controllare la popolazione di cimice asiatica.
Il programma di lotta biologica in Italia, avviato nel 2020, ha introdotto T. japonicusm, anche conosciuta come vespa samurai, per controllare le popolazioni delle cimici asiatiche. Questi rilasci, realizzati principalmente in aree non agricole per evitare l'interferenza con gli insetticidi, hanno mostrato segni incoraggianti di successo, con una diffusione progressiva dei parassitoidi nel territorio e potenziali effetti positivi sul controllo della cimice asiatica nei prossimi anni.